Urbino, diffamazione e razzismo. “Leone da tastiera” condannato a 6 mesi

Il tribunale di Urbino, in via Raffaello

URBINO, 26 APR – Sei mesi di reclusione con sospensione condizionale. È la pena inflitta dalla giudice Francesca d’Orazio per Corrado Brandi, accusato di diffamazione con aggravante di razzismo. L’udienza si è svolta a porte chiuse presso il Tribunale di Urbino.

L’uomo, fermignanese, è già noto sui social per essere un “leone da tastiera” e nel corso degli anni ha collezionato una serie di precedenti dello stesso tipo. Questa volta il commento offensivo è stato pubblicato su Facebook ed era diretto contro un concittadino di origine straniera. “Ha scritto qualcosa come ‘marocchino di merda, ti mandiamo i camerati’ – ha detto al Ducato l’avvocato di ufficio di Brandi – Oltre alla diffamazione, qui entra in gioco il razzismo”.

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