URBINO, 07 GIU – Anche quest’anno la provincia di Pesaro e Urbino non supera l’esame della qualità della vita, piazzandosi sempre sotto la media del resto d’Italia. Secondo la classifica pubblicata dal Sole 24 Ore, i dati della provincia sono peggiorati rispetto al 2021 nelle tre fasce d’età prese in considerazione: i bambini, i giovani e gli anziani.
Il Lab 24 del quotidiano ha presentato in anteprima al Festival dell’economia di Trento una nuova indagine sulla qualità della vita nelle province italiane, aggiornando i dati della prima edizione, pubblicata nel 2021. Le classifiche prendono in considerazione diversi aspetti della vita quotidiana, come la presenza di edifici scolastici con mensa, la presenza di medici specialisti e il numero di imprese che propongono e-commerce.
Per quanto riguarda la fascia dei bambini, dai 0 ai 10 anni, Aosta stravince con un punteggio di 596,9. La provincia di Pesaro e Urbino si classifica in 80esima posizione su 107, con 353,3 punti. Un calo significativo rispetto al 2021, dove la provincia si era arrivata 55esima, con un punteggio di 404.
Pesaro e Urbino non sono città per giovani. Se nel 2021 erano al 79esimo posto, con 446,1 punti, oggi sono 96esime, con 437,5 punti. Nella fascia 18-35 anni domina, invece, Piacenza, con 590,8 punti.
La provincia, però, scala la classifica nella fascia degli over 65, attestandosi al 55esimo posto con 399,6 punti. Sempre sotto la media, ma comunque più in alto dello scorso anno, quando era arrivata 62esima su 107 ma con un punteggio maggiore rispetto al 2022: 401,6 punti. Campione assoluto in questa categoria nel 2022 è Cagliari, con 590,3 punti.
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