di BEATRICE GRECO
URBINO – “Il punto cardine di una squadra di pallavolo è sempre l’alzatrice. E quest’anno abbiamo fatto il colpo grosso”. Così il presidente della Megabox Vallefoglia Ivano Angeli annuncia in conferenza stampa l’acquisto di Micha Hancock, palleggiatrice americana classe 1992.
Giocatrice nella nazionale statunitense e campionessa olimpica a Tokyo 2020, Hancock ha iniziato a giocare nel campionato italiano dal 2015, indossando le maglie del Conegliano, del Monza e, nelle ultime tre stagioni, del Novara. Il suo soprannome è Ace Machine (macchina da ace), con chiaro riferimento alla capacità di fare punti con il servizio. “Quest’anno vogliamo costruire una squadra che duri nel tempo, che sia una base su cui la società può contare anche nei prossimi anni” ha dichiarato l’allenatore Fabio Bonafede, riconfermato nello staff già a partire da maggio. “Questo acquisto, insieme al fatto di avere trattenuto la schiacciatrice Tatiana Kosheleva e la centrale di prospettiva Giulia Mancini, dà l’idea di dove vogliamo arrivare” ha continuato il tecnico.
“Sono entusiasta di giocare nella MegaBox – è il messaggio che Hancock affida a un video pubblicato nella pagina social della società – Sì, sono ‘Ace Machine’, ma non faccio promesse: farò del mio meglio, come cerco di fare sempre”.
Gli obiettivi della prossima stagione: dai Play Off all’abbattimento dei campanilismi
Competenza e condivisione sono le due parole chiave da cui Bonafede vuole ripartire. Dopo l’anno dell’inconsapevolezza, in cui la Megabox si è aggiudicata l’accesso in A1, e dopo la stagione appena passata, definita “l’anno della salvezza”, per il coach è arrivato il momento dello “svezzamento”. “Per farlo – ha detto -, servono molte competenze. Per questo abbiamo già ingrandito lo staff e altre novità potrebbero arrivare nelle prossime settimane”. L’allenatore della squadra bianco-verde punta in alto per la prossima stagione: “L’obiettivo è far parte degli otto team che accedono ai Play Off”.
MEGABOX – L’avventura delle tigri bianco-verdi
Per il presidente della società, il proposito è anche sociale. “Il nostro desiderio è stringere un patto con Vallefoglia e Urbino. Questa squadra ha l’obbligo di rappresentare un intero territorio su scala nazionale. Quindi deve servire da collante, deve unire le comunità, abbattendo campanili e campanilismi”. Angeli infatti auspica una tifoseria sempre più ampia per la prossima stagione e, per questo, sta valutando la predisposizione di una navetta che parta da Vallefoglia per arrivare, dopo qualche fermata, a Urbino. Idea accolta positivamente dai rappresentanti dei tifosi presenti durante la conferenza.
Parla di avventura sportiva che diventa evento di comunità anche Marianna Vetri, assessore allo Sport del Comune di Urbino. “Siamo contenti che il PalaCarneroli di Urbino sia a disposizione di tutto il territorio e devo ringraziare questa squadra e questa società perché è un esempio per i giovani sportivi, ma anche per la cittadinanza. Ha insegnato che si possono raggiungere gli obiettivi insieme e passo dopo passo”.
L’ipotesi del ritorno a Vallefoglia
Il sindaco di Vallefoglia Palmiro Ucchielli parla di perfetta armonia con Pesaro e Urbino, con i quali ci sono molti progetti in divenire. Ma non nasconde la voglia di far tornare la squadra bianco-verde nella casa natale. “Abbiamo presentato un progetto per poter accedere ai fondi del Pnrr, il Piano di ripresa e resilienza, e poter così risistemare il PalaDionigi – ha detto il primo cittadino – . Speriamo di ottenere le risorse, così magari la Megabox potrà tornare a Vallefoglia per la stagione 2023-2024”.