URBINO, 04 OTT – Il presidente della provincia Pesaro e Urbino Giuseppe Paolini non ha usato giri di parole: per superare l’inverno con il caro bollette saranno necessarie misure di austerity. Lo si legge in un comunicato, in cui viene anche annunciato un Consiglio provinciale sul tema. La provincia, però, “non ha capacità di manovra”. Secondo le stime di Paolini, nell’ultimo anno le entrate sono diminuite di un milione mezzo di euro, mentre le bollette sono andate su di tre milioni. La Provincia chiede quindi l’aiuto dello Stato per il riscaldamento dei licei e delle scuole pesaresi e urbinati.
“Stiamo lavorando insieme all’Unione Province d’Italia sul fronte caro bollette e riscaldamento scuole superiori”, dichiara Paolini. “Imprese, ristoratori, albergatori hanno difficoltà enormi. E anche gli enti pubblici non sono esenti. Molti Comuni rischiano la bancarotta”. Aggiunge: “Abbiamo avuto 190 mila euro di contributo dallo Stato: una cifra irrisoria. Servono interventi risolutivi e continueremo a fare pressioni”.
Il presidente passa in rassegna le misure che intanto saranno adottate: temperature più basse, luci spente nei pomeriggi negli istituti, incontri pomeridiani che non si terranno in presenza ma online. E palestre riscaldate solo per le attività delle scuole e per quelle dei diversamente abili. E avverte: “Non escludo nemmeno lezioni in Didattica a distanza (Dad) per le giornate di sabato”.
emm