Pesaro 2024, presentato il programma di Capitale della cultura. Da Raffaello e Rossini ad Abramovic

Presentazione Pesaro capitale italiana cultura 2024
di MARTINA TOMAT e ANDREA BOCCHINI

ROMA – Il rumore del pastello sul foglio guidato dalla mano attenta e curiosa di un bimbo e poi scene di teatro, musica, sport, immagini reali che si intrecciano a scene di animazione, natura e tecnologia, tutte sullo stesso spartito capace di abbracciare passato, presente e futuro. “La cultura si può annidare ovunque” è il primo pensiero che balza in mente. Poi il video, proiettato sullo schermo del museo Maxxi di Roma, prosegue con una porta che si apre: è scoccata l’ora. Comincia così la presentazione, a Roma, di Pesaro Capitale italiana della cultura 2024 che, con 329 eventi in programma nell’anno straordinario che sta per aprirsi, vuole sfruttare al meglio questa opportunità unica.

Il filo che comporrà questa trama e ha permesso alla città di conquistarsi questo palcoscenico è “La natura della cultura” che è “nascosta tra le radici di arte e tecnologia”. Un paradigma con cinque declinazioni: ubiqua, imprevedibile, operosa, vivente e mobile. E la Biosfera, che sarà insidiata a Palazzo del Popolo ne sarà il simbolo più lampante “Ci serviva un’icona, come l’albero della vita per Expo – racconta il sindaco di Pesaro Matteo Ricci – vogliamo tenere insieme sfida culturale e sostenibilità: sono due facce della stessa medaglia”.

“L’installazione scultoreo digitale – aggiunge l’assessore alla Bellezza di Pesaro Daniele Vimini – è una sfida come lo era quella di Arnaldo Pomodoro negli anni ’70. Situata all’aperto, con 4 metri di diametro e milioni di led, unica nel suo genere, con i sensori racconterà delle storie”. Poi per rimanere in tema: “C’è anche la sonosfera, un teatro eco-acustico dove si potrà provare l’emozione di rivivere la natura ascoltandone i suoni”. E proprio qui entra in gioco anche un simbolo di Urbino, incarnato dall’artista che più la rappresenta: “Nel teatro acustico si può rivivere anche la musica di Raffaello, tutti i suoni che inseriva all’interno del suo lavoro”.

I 50 comuni, 50 capitali, una settimana alla volta

Pesaro poi, non vuole fare tutto “da sé” ma annuncia di voler mettere in luce e risalto tutto il suo territorio: “Ogni settimana un comune della provincia sarà capitale della cultura insieme a noi: lo scopo è farli conoscere tutti, creando un’opportunità per l’intera regione”. La settimana di Urbino sarà quella dal 9 al 15 dicembre 2024.

La città marchigiana in quest’avventura avrà un secondo simbolo: una foglia di ginkgo biloba, protagonista del secondo video proiettato, una pianta che è sopravvissuta a Hiroshima. “La cultura che vince rispetto alla guerra e alle sue atrocità. Proveremo a mettere al centro anche la cultura della pace. Infatti alla città ucraina di Charkiv abbiamo dedicato la nostra vittoria, città della musica come la nostra”. Spiega Ricci. E Pesaro, per aiutarla, ha già ospitato dei suoi ragazzi “che hanno continuato a suonare da noi”.

Presentazione di Pesaro Capitale italiana della cultura 2024 al Museo Maxxi di Roma

Per onorare la città di Rossini, alla presentazione, moderata dalla giornalista Rai Serena Bortone, è intervenuto anche Mogol, maestro, storico amico e collaboratore artistico del cantautore Lucio Battisti: “La cultura per essere di alto livello va bene in qualsiasi paese che la coltivi” racconta entrando in sala all’evento. Prima di coltivarla necessario però riconoscerla: “Portare Pesaro alla ribalta nazionale serve anche per apprezzare di più quello che viviamo e che a volte non apprezziamo fino in fondo”. È il pensiero del Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli.

Gli eventi

Si comincia il 20 gennaio, con la notte bianca d’inaugurazione, a cui sarà presente il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La serata, presentata da Paolo Bonolis “durerà tutta la notte con Max Gazzè e molti altri artisti” annuncia il sindaco di Pesaro. Seguiranno a ruota, gli eventi più disparati di un calendario ancora in aggiornamento: “Sono tanti i progetti in ballo insieme al sindaco, spiega il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano che ne annuncia anche uno con focus su Leopardi.

Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano

Poi: “Ci saranno tantissimi eventi originali, vogliamo fare le cose a regola d’arte – spiega Agostino Riitano il direttore artistico di Pesaro 2024 – sono 280 gli enti e i partner coinvolti”. Tra i progetti più iconici oltre a Marina Abramovic ci sarà “A ruota libera: dove si pedala in libertà”. Hotelabyrinth che vede gli artisti intrufolarsi tra i turisti con le loro opere negli hotel, Rimini Protokoll, una compagnia teatrale davvero in voga: la città si farà teatro con loro. Spazio poi a un concerto completamente in realtà virtuale, quello di Ryuichi Sakamoto e Tin Drum, a un laboratorio in cui si parte dalle sim card dei rifugiati e richiedenti asilo che nascondono storie spesso dolorose, al ritorno delle lucciole, una performance di fuochi d’artificio organici biodegradabili con Studio Roosegaarde e a ‘in cucina’ che usa i fornelli come uno spazio franco di incontro tra culture e generazioni diverse”.

Agostino Riitano, Direttore artistico Pesaro 2024

Riitano, ultimo a parlare alla presentazione in cui sono intervenuti anche Miguel Gotor, assessore alla cultura di Roma, Agnese Pini, direttrice di QN e Simona Sala direttrice di Rai Radio 2 che ha presentato il CaterCapodanno, aggiunge anche che: “Coinvolgeremo molto il mondo della scuola. L’evento deve essere fonte di sviluppo culturale, non un anno di festa”.


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