di ANDREA BOCCHINI
URBINO – Già a dicembre si respirava aria di isolamento per Urbino, più del solito: la società di trasporto pubblico provinciale Adriabus aveva sospeso il servizio nei giorni di Natale, Capodanno ed Epifania. Poi il dietrofront grazie anche alle sollecitazioni mosse dall’amministrazione comunale. Ora è arrivata la soppressione, definitiva, della linea bus 22R Fabriano – Urbino, la tratta integrata per Roma, che di certo non aiuta a risolvere il cronico problema della città.
La decisione è arrivata tre settimane fa e a partire dal 2 gennaio la tratta, che copriva anche le fermate intermedie di Gubbio, Acqualagna e Cagli, non esiste più. La linea permetteva di raggiungere la stazione ferroviaria di Fabriano e prendere così il treno per la capitale. Ma Adriabus ha optato per cancellarla a meno di due anni dalla sua introduzione dopo che anche la tratta diretta Urbino – Roma era stata soppressa.
Tante voci in difficoltà
La questione è emersa anche sui social, soprattutto tra studenti che saltavano su quel bus non necessariamente da Roma. Era un servizio comodo anche da altre località di Marche e Umbria. In un post Instagram di Spotted Uniurb un ragazzo di Gubbio chiede se qualcun altro si trovi in difficoltà dopo la cancellazione della 22R e “di mettere like al post così da trovare un modo per aiutarci”. Sono in molti a rispondere, il Ducato ha parlato con qualcuno di loro. “Sono sarda e sono atterrata con l’aereo a Roma. Avrei dovuto prendere quel pullman domani – spiega Aurora Bulla -. La tratta era conveniente per noi residenti perché faceva coincidenza con il treno per Roma”. Umbra, da Gubbio, è invece Asia Melluccio: “Non capisco proprio il perché abbiano deciso di togliere la linea era l’unico modo che avevo per arrivare ad Urbino”.
Non si capacita Giada Preziuso che da Fabriano faceva il tragitto completo. “Prendevo il bus all’andata alle 19:55 per arrivare a Urbino intorno alle 21:45. Il ritorno era alle 6:30 ed ero a Fabriano alle 8:25. Orari sì scomodi ma si facevano”. Ora resta solo l’opzione treno, che oltre a impiegare un’ora in più è anche più costosa. “La tratta Fabriano – Pesaro in treno mi costa di più – continua Giada – e fa un cambio, a cui si aggiunge il prezzo del biglietto del bus per la linea rossa o verde verso Urbino”.
Di Jesi, invece, Giulia Marziani che quella tratta la prendeva sempre “visto che era il modo più veloce”. Dice di aver provato a contattare Adriabus ma con scarsi risultati: “Mi hanno detto che la tratta non sarà sostituita o non sarà messo un altro bus a fare le stesse tappe perché (a detta loro) ci sono altri metodi per raggiungere Urbino da Roma e viceversa”. E Giulia cosa dovrebbe fare? “Mi hanno detto di prendere il bus da Fano o Pesaro, ma significherebbe prendere due treni invece di uno e poi la corsa in autobus”.
Chiedere al numero verde
Il Ducato ha chiamato il numero verde di Adriabus come un normale cliente, con una semplice domanda: “Se abito a Fabriano e non ho l’auto, come posso raggiungere Urbino per andare a lezione?”. La risposta è stata “chiara”: “Deve raggiungere Gubbio (senza spiegare come ndr), poi prendere la linea 22 (delle ore 13:25 o 16) verso Cagli e da Cagli cambiare con la linea 23 verso Calmazzo e poi con la linea 25 da Calmazzo verso Urbino”. Insomma, un giro dell’oca. In macchina da Fabriano a Urbino sono circa un’ora e 20 minuti ma in bus diventano – aggiungendo le attese per i cambi – più di due ore.
Adriabus, però, il 22 dicembre scorso aveva chiarito in conferenza stampa: “La linea 22R sarà soppressa vista la scarsa affluenza di utenti che tuttavia potranno raggiungere o tornare da Roma con gli stessi treni che effettuano la coincidenza a Fabriano” si leggeva sul Resto del Carlino. Come? Passando per Pesaro e “utilizzando le linee verde e rossa”. Linee, nel frattempo, potenziate con delle nuove corse e anche nei giorni festivi.
In treno attraverso Pesaro
Il Ducato ne aveva già parlato. Per raggiungere Roma i cambi da fare sono tre e se te la cavi senza ritardi in sei ore sei a Urbino. Per Napoli sono nove ore. Così Adriabus aveva deciso di aprire la tratta integrata 22R Urbino – Roma ad aprile 2022. Un “esperimento” durato poco più di un anno e mezzo.
E per la capitale sono in tanti a passarci come Maria Concetta, di Gaeta, che per arrivare a Urbino ci impiega 8 ore. “Parto da Formia in treno e arrivo in un’ora e quaranta minuti a Roma Termini”. E poi se si sceglie l’opzione più cara si sale verso Bologna per poi riscendere a Pesaro, mentre se si vuol risparmiare “arrivo a Falconara Marittima in 3 ore e e mezzo e faccio un ultimo cambio per Pesaro”. E Adriabus interviene portando Maria Concetta in bus fino a Urbino.
Ma anche per chi a Roma non ci passa, venire a Urbino, si sa, diventa un’Odissea. Come per Carla che, dalla provincia di Avellino, raggiunge prima la stazione di Benevento e poi con un Freccia Argento arriva a Foggia (impiegandoci circa un’ora). “Dopo un cambio di 31 minuti e se non si hanno ritardi, prendo il Freccia Rossa che in 3 ore e 14 minuti arriva a Pesaro”. E l’ultima tratta con le solite linee verde o rossa.
La risposta di Adriabus
Numeri sottomano, la presidente Adriabus Lara Ottaviani, chiarisce al Ducato perché si è arrivati alla decisione di sopprimere la tratta Fabriano – Urbino: “Prendendo in esame il mese di ottobre – quello con maggiore affluenza – nelle quattro corse giornaliere della linea 22R c’era una media di quattro biglietti venduti a corsa il che significa 16 biglietti venduti in una giornata”. È questo il motivo principale della decisione di Adriabus chiarisce Ottaviani che aggiunge che “è stata investita, assieme agli uffici e al Direttore Massimo Benedetti, tanta energia in questa linea. Ci abbiamo creduto e doveva fornire un collegamento con la capitale”. Ma nonostante tanta volontà “i numeri non c’erano”.
Ma la questione resta aperta e la presidente Adriabus sullo spostamento da Fabriano a Urbino (e viceversa) consiglia la scelta del doppio mezzo: “Il treno integrato all’autobus sarebbe l’opzione migliore perché da Fabriano ci sono treni che arrivano a Pesaro e da qui c’è un servizio di trasporto bus che parte ogni mezz’ora fino a Urbino”. Certo, il costo prima era di 6 euro e 20 centesimi per la tratta 22R. Ora, integrando i due mezzi, ci si troverebbe a pagare 11 euro e 95 per il treno (con un cambio a Falconara Marittima) più i 3 euro e 90 di biglietto del bus. Per un totale di quasi 16 euro. E sulla tratta Gubbio – Cagli – Acqualagna? Nulla. Confermati i tre cambi di bus sulle tre linee 22, 23 e 25 passando per Calmazzo e arrivando fino a Urbino.