di RAFFAELE DI GAETANI
URBINO – Ammonta a 25.053,24 euro lordi l’importo del trattamento di fine rapporto (il Tfr) da liquidare al sindaco di Urbino Maurizio Gambini per il suo secondo mandato, compreso tra il 27 maggio 2019 e il 20 giugno 2024, come riportato nella determina n.111 del 11 ottobre del Comune di Urbino. Tra il 2014 e il 2019 la cifra ricevuta dal primo cittadino era stata di 14.641,55 euro lordi, il passaggio a Urbino capoluogo l’ha fatta aumentare di quasi 11mila euro (contestualmente all’aumento dello stipendio, che ora è di quasi 10 mila euro lordi).
Il fattore Urbino capoluogo
La Legge di Bilancio 2022 ha previsto l’adeguamento, dal 2024, delle indennità di funzione a seconda della tipologia di comune. Urbino capoluogo ha dunque modificato anche lo status di sindaco di Gambini, facendolo rientrare, nel calcolo delle indennità, nella categoria dei primi cittadini appartenenti a “capoluogo di provincia con popolazione fino a 100.000 abitanti”. In quanto tale, percepisce una cifra pari al 70% del trattamento economico complessivo dei presidenti delle Regioni, mentre prima apparteneva a quelli di comune tra i 10.000 e 30.000 abitanti, per i quali era prevista un’indennità pari al 40% della stessa somma. L’aumento però, come previsto dalle percentuali di legge, è stato graduale: nel 2022 Gambini ha ricevuto 5.957,57 euro lordi e 7.505,86 nel 2023.
Al momento quindi la sua indennità mensile è passata da 2.928,31 a 9.960,00 euro lordi (5.875,00 euro netti), che gli sono valsi 4.025,00 euro per i sei mesi del 2024, essendo terminato il mandato il 24 giugno. Ma ora che l’aumento è giunto all’ultimo grado di progressione, nel 2029 Maurizio Gambini, al termine del suo terzo mandato (se non ci saranno altri interventi legislativi), riceverà un trattamento di fine rapporto di 49.800 euro. Il doppio del precedente, 35 mila euro in più di quello ricevuto alla fine del suo primo mandato.
