URBINO, 21 NOV. – Un ordigno bellico inesploso è stato ritrovato al Parco delle Cesane, nel territorio del comune di Urbino. Gli artificieri lo hanno portato in una ex cava, situata lungo la strada provinciale 51 (località Cesane) e fatto brillare, secondo l’ordinanza del sindaco di Urbino, Maurizio Gambini, del 20 novembre. “Ho saputo dell’ordigno solo ieri e, su ordine della Prefettura, ho firmato subito l’ordinanza. Ma lo hanno trovato tre giorni fa e sempre nella giornata di ieri, lo hanno fatto esplodere”, ha detto al Ducato il primo cittadino.
“Si trattava di un ordigno della seconda guerra mondiale ed è stato ritrovato da un privato cittadino”, aggiunge al Ducato il capitano dei carabinieri di Urbino Crescenzo Maglione. “È solito trovare ordigni di guerra nel centro Italia che è stata teatro di grandi battaglie. Se sono di piccole dimensioni vengono fatti brillare lì al momento, gli altri, invece, vengono spostati solitamente in luoghi come, ad esempio, delle cave”.
La cava dismessa dove è avvenuto il brillamento è di proprietà dell’ingegnere Romeo Scola che al Ducato precisa: “Mi hanno chiamato ieri, mi trovavo a Pesaro e ho dato solo la disponibilità per far esplodere l’ordigno. Non è la prima volta che capita una situazione di questo tipo. Nel 2019 era successo un paio di volte”. Sul posto, per le operazioni, tre artificieri dell’esercito, e per la messa in sicurezza dell’area i carabinieri e la polizia locale riferisce Scola.
a.b.