Collegi, furti a due studentesse: “Non ci sono telecamere sul nostro piano”

Collegio La Vela - Foto di Lula Merlo
di CARLA IALENTI

URBINO – A fine novembre due studentesse del Collegio La Vela a Urbino hanno trovato le camere a soqquadro e le finestre aperte: qualcuno è entrato da fuori e ha rubato dei gioielli. Nel pomeriggio di venerdì 22 novembre, tra le 17 e le 18, secondo quanto raccontato al Ducato dalle vittime del furto, qualcuno è entrato nelle loro camere al quarto piano, quello che affaccia sul giardino della residenza. Nessuna telecamera da quel lato, ma la strada era illuminata. La mattina seguente, al comando dei Carabinieri, hanno denunciato i furti. Lì hanno incontrato una coppia che vive poco distante dai Collegi, a Mazzaferro, che ha subito un furto il giorno prima nelle stesse ore.

Furto nel pomeriggio: “Sono entrati dalle finestre”

Alice e Alessia, residenti al Collegio La Vela erano uscite a ora di pranzo. Nel pomeriggio tra le 17 e le 18 qualcuno è entrato nelle camere di Alice, la numero 13 e di Alessia, la numero 17, sul livello 4, ai lati estremi del piano.

Alessia racconta di essere uscita intorno alle 13.30 e di essere ritornata verso le 19. È stata lei a dare l’allarme per prima. “Ho aperto la porta e ho trovato tutto sottosopra”. La finestra smontata e oggetti di valore affettivo portati via: “Mi hanno rubato gli orecchini d’oro di mia nonna”, dice. “Ho trovato la finestra aperta e un cardine rotto: è da riparare”. Ma, nonostante la sorpresa, riesce a mantenere i nervi saldi: “Sono rimasta calma. Sono scesa in portineria e ho dato l’allarme. Ho pensato che dovevo reagire subito”.

Alice, rientrata anche lei in tardo pomeriggio, era già stata avvisata dagli altri residenti universitari. “Ero preparata, perché già sapevo dei furti”. Nonostante ciò, l’impatto è stato forte. “Ho avuto paura. Sono entrata e ho visto tutto a soqquadro: ho trovato tutti i cassetti aperti”, racconta. “Mi hanno rubato due braccialetti regalati da mia madre”. Dopo lo shock, il fastidio di restare in una camera in cui degli sconosciuti hanno toccato tutto. “Era impressionante anche solo farsi una doccia. Sono andata via”.

Alice e Alessia nel fine settimana hanno dovuto lasciare le proprie stanze, perché non si sentivano al sicuro. “Ci siamo fatte ospitare”, raccontano. “Ci hanno detto che non era possibile riparare le finestre nei giorni festivi”. Entrambe sono state spostate in altre stanze. Ora che le finestre sono state riparate possono ritornare nelle loro camere.

Sicurezza ai Collegi: telecamere e illuminazione

Alice e Alessia raccontano che non ci sono telecamere nei giardini su cui affacciano le loro stanze. “Qui possono entrare anche persone estranee, perché ci sono delle scale facilmente accessibili e una strada percorribile da tutti. Non ci sono telecamere dei Collegi, le hanno messe solo all’ingresso”. “Non era mai successa una cosa del genere”, racconta il responsabile dei Collegi Paolo Bruscolini.

Il quale conferma quanto raccontato da Alice e Alessia. “Non ci sono telecamere a quel livello. Ce ne sono di più nelle zone interne. Ne abbiamo aggiunte altre all’esterno, ma non sono molte. Non possiamo mettere telecamere ovunque, altrimenti diventerebbe una zona militare”.

Le finestre, invece “erano nuove, in alluminio. Non quelle vecchie in legno. Uno dei vetri delle ragazze che hanno subito i furti è stato riparato. Le due ragazze sono state spostate in un altro Collegio”. E sono potute tornare nelle loro camere. La strada, dice Bruscolini, “è illuminata, abbiamo fatto delle verifiche. Addirittura ci sono studenti che ci chiedono di spegnere le luci esterne, perché non riescono a dormire, ma ovviamente per motivi di sicurezza non possiamo spegnerle”.



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