di CRISTINA R. CIRRI
URBINO – I rettori delle università pubbliche delle Marche esprimono preoccupazione in merito all’annuncio avvenuto nei giorni scorsi della proposta di Link University di aprire dei corsi nella regione.
L’università privata, nata a Roma nel 1999, ha proposto di avviare dal prossimo anno accademico due corsi di laurea in tre città marchigiane: una magistrale in Medicina e chirurgia a Fano e Ascoli e una in Odontoiatria e protesi dentaria a Macerata. Per il via libera dell’operazione manca il nulla osta (obbligatorio) della Regione e il passaggio (consultivo) nella Conferenza dei rettori delle università delle Marche. A seguito di questa proposta da parte di Link University, proprio i rettori delle università di Camerino, Macerata, Ancona e Urbino, attraverso un comunicato congiunto, hanno chiesto di incontrare il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e l’assessore Chiara Biondi per ribadire “la necessità di continuare a sostenere con determinazione gli Atenei pubblici e che ogni nuova iniziativa formativa nel settore universitario avvenga con la massima trasparenza e, soprattutto, attraverso un dialogo costruttivo con le università pubbliche locali”.
Medicina a Urbino?
“Chi è causa del suo male pianga se stesso”, ha scritto su Facebook il consigliere comunale di Urbino Gianluca Carrabs, di Alleanza Verdi e Sinistra (Avs), specificando che a maggio dello scorso anno aveva proposto tramite l’onorevole Luana Zanella ed Elisabetta Piccolotti in VII Commissione (cultura, scienza e istruzione) della Camera dei Deputati una risoluzione parlamentare per l’istituzione della Facoltà di Medicina e Chirurgia ad Urbino che però cadde quasi subito nel vuoto. Lo stesso sindaco Maurizio Gambini nella conferenza stampa di fine anno aveva accolto favorevolmente l’idea di istituire la facoltà di Medicina a Urbino. Sentito dal Ducato ha dichiarato: “Ci siamo sentiti con il rettore e avevamo concordato che se ci fosse stata la possibilità di istituirla nella nostra città, avremmo provato a realizzarla”. Il rettore della Carlo Bo Giorgio Calcagnini ha però specificato al Ducato: “Non credo ci fosse una reale possibilità di aprire Medicina a Urbino.”