URBINO, 4 MAR. – Non aveva i requisiti per ottenere il reddito di cittadinanza, F.Y. 33 anni, di nazionalità marocchina, dispone infatti di un permesso di soggiorno ordinario. Ma, nella domanda, ha dichiarato di possedere il permesso di soggiorno Ue di lungo periodo, quello necessario per ricevere il contributo economico. Per questo il Tribunale di Urbino lo ha condannato in primo grado a un anno e quattro mesi di reclusione.
Nell’udienza l’avvocata della difesa Laura Carneroli ha chiesto l’assoluzione del suo assistito perché non sussistono le prove del reato. La domanda per il permesso di soggiorno è stata presentata da una postazione internet non identificabile e non con il documento originale firmato in calce. Inoltre, il 33enne non padroneggia l’italiano e potrebbe esserci stato un errore di traduzione.
m.c.v.