di ANDREA BOCCHINI
URBINO – Va all’attacco Lino Mechelli, capogruppo di Urbino città ideale (Uci) e presidente del Consiglio comunale di Urbino che si scaglia contro le dichiarazioni fatte ieri, e pubblicate oggi dai giornali locali, da Francesco Donnanno, Daniela Capponi e Baccio Fiaccarini, i tre esponenti e fondatori di Uci fuoriusciti dal movimento: “Donnanno sapeva della federazione (fatta con il gruppo di Massimo Guidi Urbino Rinascimenti ndr.) e l’ha sottoscritta dunque è responsabile”, dice Mechelli raggiunto telefonicamente dal Ducato. Mentre sulla federazione: “Non deve affatto spaventare, si tratta per lo più di una collaborazione. Non hanno il titolo per parlare a nome della lista (Uci)”.
Donnanno (Uci) è l’unico dei tre a sedere tra i banchi della sala Serpieri mentre Capponi e Fiaccarini sono, invece, rispettivamente la presidentessa di Urbino Servizi e il consigliere nel cda di Marche Multiservizi designato dal Comune di Urbino. I tre hanno presto le distanze dal presidente del Consiglio comunale, dichiarandosi “leali al sindaco Gambini”. Inoltre, Donnanno si è staccato dal gruppo per sistemarsi in quello misto (composto al momento solo da lui). “La federazione non era un’idea che abbiamo appoggiato e ci dissociamo totalmente”, hanno detto i tre. Mentre sull’accusa mossa dal primo cittadino, durante l’assemblea del 28 febbraio, riguardo a una richiesta di assessori da parte di Urbino Rinascimenti (smentita da Guidi al Ducato) Donnanno ha detto di aver visto “documenti che lo dimostrano”. Non solo. “Mechelli e Guidi stanno smentendo situazioni che vedo documenti espliciti per ruoli e assessorati”. Ma è ancora Mechelli che interviene e precisa: “Non esistono richieste di assessori, anche se ci possono stare, ma se ci sono documenti si tratta solo di semplici appunti”.
E che Donnanno fosse presente durante il patto federativo tra Urbino città ideale e Urbino Rinascimenti, viene confermato al Ducato anche da Fiaccarini che però precisa: “È una cosa che ha subito. Stiamo parlando di un ragazzo alla sua prima esperienza politica e non ha saputo cosa avrebbe portato questa cosa (la federazione ndr.). Sulla richiesta o meno di poltrone in giunta, invece, Fiaccarini conclude: “Io non li ho visti questi documenti e non posso dire che esistono, ma che motivo avrebbe Donnanno di inventarsi tutto?”.