URBINO, 5 MAR. – “Urbino città ideale e Urbino Rinascimenti hanno dei documenti in condivisione ma sul contenuto non posso dire nulla. Mi sono distaccato da Mechelli perché le sue idee (insieme a quelle di Guidi) erano drastiche: si voleva fare tutto velocemente con poco tempo a disposizione”. Francesco Donnanno (gruppo misto), raggiunto telefonicamente dal Ducato, replica alle dichiarazioni del presidente del Consiglio comunale Lino Mechelli (Ubi). “Il documento non riguarda solo l’accordo federativo (con il gruppo di Guidi ndr.) ma ci sono anche dei punti – l’ipotesi è che siano richieste di posti e assessorati, come ha lasciato intendere durante l’incontro con la stampa locale ndr – che ora non voglio condividere ma, se lo riterremo necessario, lo tireremo fuori”.
Sulla federazione Donnanno ammette che sapeva ed era presente: “Ho firmato quell’accordo federativo ma anche il sindaco Gambini ne era a conoscenza. Alle riunioni partecipavo ma non sono mai stato d’accordo”. Poi il consigliere precisa: “Volevo sapere fino a dove si andava a parare ma Guidi e Mechelli avevano in mente di fare tutto in maniera molto drastica e a me questa cosa non andava bene”. Disappunto che Donnanno ammette anche al presidente del Consiglio comunale che “aveva in mente di includere anche il centrodestra nella federazione ma si sono rifiutati”, aggiunge.
Sul ritiro o meno delle dimissioni del primo cittadino, Donnanno conclude: “Mi auguro che si riesca a trovare un nuovo assetto in assemblea ma non esiste altra soluzione se non quella che vede Maurizio Gambini come sindaco”.
a.b.