di RAFFAELE DI GAETANI e CRISTINA R. CIRRI
URBINO – Dopo la retrocessione dello scorso anno in A2, all’alba di questa stagione la Vuelle era ripartita con un obiettivo chiaro: ritornare subito in Serie A. Eppure l’inizio del campionato si è rivelato più complicato del previsto. Dopo tre gare, il cambio in panchina a causa delle dimissioni di Stefano Sacripanti. L’uomo scelto per prendere il suo posto è stato Spiro Leka, ex giocatore e allenatore della Vuelle, ma l’inizio è stato poco promettente, con cinque sconfitte nelle prime sette giornate. Poi, grazie al lavoro della nuova guida, la squadra è ripartita e al momento si trova in decima posizione, a quattro punti dalla terza, e a 2 dal settimo posto che dà l’accesso diretto ai playoff.
Le parole di Leka sulla rinascita
“È stato fatto un lavoro enorme da me e dallo staff su tre aspetti: mentale, fisico e umano. Abbiamo cercato di entrare in sintonia con ogni giocatore per iniziare un nuovo percorso. Dopo 3 o 4 settimane abbiamo iniziato a vedere i frutti. Non c’era chimica di squadra. Il cambiamento è stato possibile grazie alla disponibilità dei ragazzi” spiega Leka. La Vuelle di inizio stagione era subito apparsa una squadra spaesata, fatta di molti individualismi e poca voglia di lottare per tornare tra i grandi. “Il momento che stiamo vivendo ora non era immaginabile a ottobre perché eravamo diciannovesimi in classifica. Sono soddisfatto ma dobbiamo dare continuità ai risultati”.
Lo sguardo del capitano
Di quanto sia stato complicato trovare la giusta quadra a inizio anno ne ha parla al Ducato anche il capitano della Vuelle Matteo Imbrò: “Ci sono state difficoltà ma avevamo fiducia nei nostri mezzi. Avevamo e abbiamo un obiettivo comune che ci ha legato dentro e fuori dal campo. Abbiamo fatto una riunione dove ci siamo detti quello che c’era da dire e ci siamo uniti. C’era anche un gruppo nuovo quindi c’è voluto tempo anche per capirsi”.
Miracolo sportivo
Coach Leka ha un’immagine nitida che racchiude la difficoltà di quei mesi: “Ho una fotografia dove tutti erano sfiduciati. Mi dicevano che dovevamo cambiare 5 giocatori o si rischiava di retrocedere. Abbiamo fatto un miracolo sportivo”. Ed effettivamente negli ultimi due mesi la squadra ha ottenuto 13 successi e appena 4 sconfitte. Adesso però è tempo di concentrarsi sul finale di stagione, come dice lo stesso Leka: “Quando sono arrivato il target era entrare ai playoff. Bisogna stare con i piedi per terra. Vogliamo vincere tutte le partite. Se entriamo nelle prime sette facciamo un altro capolavoro”.
Mancano appena otto giornate alla fine del campionato, la Vuelle dovrà dimostrare il proprio valore per provare a regalare ai propri tifosi il sogno del ritorno in serie A.