Cronaca

25 novembre, silenzio contro rumore. Le due marce di Urbino tra le polemiche

Al corteo silenzioso per la ricorrenza della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne si è contrapposto il collettivo studentesco con l’intento di “fare rumore”. Dura la reazione delle assessore Fedeli “una violenza” e Vetri “peccato dividersi per una stessa causa”




Vittime della transfobia, uccisi dalla società. Il corteo per il Tdor 2023 a Urbino

Il 24 novembre si è svolta a Urbino una marcia commemorativa in occasione del Per celebrare il Transgender Day Of Remembrance, giornata in ricordo delle vittime di transfobia. La marcia è stata organizzata da Gap Urbino e Arcigay Pesaro Urbino e prende spunto dalla tradizione inaugurata nel 1999 a seguito dell’omicidio di Rita Hester, una donna transgender assassinata a Boston nel 1998.



Urbino, in arrivo 326 mila euro per il turismo. Promozione digitale, social ed eventi per i giovani

L’annuncio dopo l’ok del ministero del Turismo. Sul tavolo tante le iniziative presentate dall’amministrazione volte a promuovere il settore terziario della città. Interventi che sono inclusi all’interno del Progetto di valorizzazione turistica del sito Unesco. Compreso il teatro “per contrastare il sentimento di nostalgia diffusa che vivono i più giovani” ha detto l’assessore Roberto Cioppi




“Io testimone di violenza”. L’urbinate Anna Rita Calavalle in commissione parlamentare sui femminicidi

Sfigurata al volto dal suo fidanzato nel 1981, andrà a Roma come consulente. “Non voglio applausi – dice – ma raccontare la mia storia per far riflettere”. In vista della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, il 25 novembre, e dopo il femminicidio di Giulia Cecchettin, racconta al Ducato dell’aggressione di cui è stata vittima e dell’amore per la madre e per lo sport, fondamentali per la sua rinascita

L’INIZIATIVA – All’Uniurb un minuto di rumore per Giulia Cecchettin




Fermignano, uno sportello sanitario gratuito e aiuto per le spese. “Porte aperte a tutti”

L’associazione il Vascello ha riunito medici in pensione che in ambulatorio danno consulenze e visite, chi fatica a coprire tutte le spese del quotidiano può ricevere un aiuto con carte prepagate o contributi per le bollette. Il presidente dell’associazione è Piero Benedetti, ex direttore del reparto di Medicina e lungodegenza dell’ospedale di Cagli, ora in pensione. “Lo sportello d’ascolto sanitario è un servizio reso sempre più necessario dalla carenza di medici del nostro territorio”


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