A Urbino canti, maschere e musica. “Danzare ancora”, il flash mob nelle vie del centro
L’iniziativa nata sui social, una cinquantina di persone per chiedere di poter tornare a fare arte in strada
L’iniziativa nata sui social, una cinquantina di persone per chiedere di poter tornare a fare arte in strada
Nell’Italia delle proteste contro le piattaforme online delle consegne a domicilio, i fattorini di Urbino raccontano una storia diversa: contratti regolari e maggior sensibilità da parte dei cittadini. Ma la solidarietà con chi viene sfruttato rimane
Lorenzo Righi di Riders Union: “La nostra condizione di sfruttamento ha acquisito visibilità nell’opinione pubblica nel corso dell’emergenza sanitaria. Anche questo ha contribuito a produrre dei miglioramenti”
di CECILIA ROSSI URBINO – Una nuova bandiera sventola a Baia Flaminia di Pesaro: le sue strisce vanno ad unirsi a quelle dell’arcobaleno già lì dal 2020. Rosa, bianco e azzurro…
Il direttore dell’Area Vasta 1, Romeo Magnoni, ha annunciato nuovi investimenti tra cui quello di un milione 200 mila euro per i lavori, fra l’altro, di miglioramento anti-sismico. Il sindaco di Urbino Maurizio Gambini: “Se abbiamo preso gli allenatori per la squadra, adesso servono i giocatori”, ha detto, sottolineando la carenza di personale medico e infermieristico
I due punti del Centro Antiviolenza (Cav) si aggiungono a quello di Pesaro, unico finora in provincia. Così si amplia la rete per dare supporto a chi è vittima di maltrattamenti o stalking. Lo sportello urbinate, che sarà di ascolto e prima accoglienza, sarà attivo ogni martedì, dalle 8.30 alle 12.30, in via Sasso 122
Luigi Simoncelli, gestore dello storico ristorante del centro storico. Figura molto amata. Nel suo ristorante hanno fatto tappa grandi nomi come Carlo Bo, Paolo Volponi e Lucio Dalla assieme all’amico Pavarotti. Il ricordo dei suoi concittadini: “Un grande uomo, sempre elegante, gentile. Ha fatto la storia di questa città”
Da lunedì le Marche in zona gialla, anche a Urbino riaprono bar e ristoranti, cittadini e studenti si riappropriano della città. “Grande emozione” afferma il Direttore Luigi Gallo che, con i suoi collaboratori, invita “in tutta sicurezza” la comunità alla Galleria Nazionale delle Marche per i prossimi appuntamenti
Abbiamo raccolto il racconto in prima persona di chi è in prima linea sul fronte dell’emergenza. I primari e medici dell’ospedale, così come il sindaco alla guida dell’amministrazione in un momento storico senza precedenti nell’ultimo secolo, il rettore che ha visto le aule e i laboratori svuotarsi, l’edicolante, il parroco che parla via Youtube di fronte a una chiesa vuota, fino allo studente fuori sede e all’anziano poeta, che teme il virus quasi quanto i tedeschi durante la guerra
Saracinesche abbassate, studenti e turisti scomparsi, misure di sicurezza nei supermercati. Il caffè Basili prima della chiusura obbligatoria: “Non voglio dare un servizio…malato”. E un anziano da solo in piazza canta: “Tutta mia la città”
Dalle nostre case, a Urbino, o tornati nei nostri luoghi di residenza, abbiamo continuato fino alla fine a narrare le storie della città e il territorio, in un momento storico segnato dal dramma che ha colpito tutti quanti, noi compresi. Con questo ultimo articolo vi vogliamo raccontare come lavora una redazione di allievi-praticanti al tempo del Coronavirus. Così si conclude l’esperienza del biennio 2018-2020 della Scuola di giornalismo. Grazie a chi in questi due anni ci ha fatto sentire parte importante della vita di questa comunità
Le Marche hanno pubblicato tre ordinanze che specificano divieti e permessi previsti in periodo di emergenza sanitaria. Tra le misure adottate, la possibilità di restare aperti per gli esercizi nelle aree di rifornimento carburante. Ma potranno entrarci solo gli autotrasportatori
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