Lo annuncia, con un post su Facebook, il consulente marchigiano per le relazioni istituzionali tra l’Italia e la Cina, Cristiano Varotti. E il presidente delle Marche Luca Ceriscioli conferma: “Stiamo aspettando le mascherine chirurgiche che saranno distribuite negli ospedali del nostro territorio”
Da quando le funzioni pubbliche sono proibite per evitare la diffusione del Coronavirus, il parroco ha dato il via a questo esperimento: sono state riprese la messa dell’8 marzo e quella del 15. E sembra proprio che funzioni. Il primo video è stato visualizzato da più di mille persone e il secondo, uscito soltanto ieri mattina, da oltre 500
Emanuele Feduzi spiega al Ducato che in quarantena, ma senza sintomi, ci sono anche tre consiglieri comunali e sei sindaci dell’Unione Montana Alta valle del Metauro. Nessuna conseguenza per la Giunta invece, con cui Feduzi aveva svolto una riunione via Skype martedì scorso quando i sintomi della malattia si erano già manifestati
Tra un turno e l’altro Filippo Mezzolani ha raccontato al Ducato la situazione nei giorni dell’emergenza. “Mascherine, camici, dispositivi di protezione individuale. Ancora non ci è mancato niente ma abbiamo paura perché il consumo è molto elevato”. “Io non ho un giorno di riposo dal 9 di febbraio, lo dice il mio cartellino. Cerchiamo di fare quello che possiamo. Ho medici in quarantena e medici ammalati, posso contare sulla metà delle forze”
Tra le quattro regioni maggiormente colpite dalla pandemia, le Marche sono quelle con il maggior numero di tamponi positivi sul totale delle analisi effettuate nel territorio. Ma in cifre assolute, si trova abbondantemente sotto alla Lombardia, come numero di cittadini infetti, ma anche all’Emilia Romagna e al Veneto
Un’iniziativa nata su Facebook ha invitato i cittadini a scattare una foto dalla propria finestra e a condividerla in rete. È un modo per sentirsi meno soli e per ricompattare l’identità della città ducale nonostante l’emergenza sanitaria
Ecco cosa prevede il piano speciale per riorganizzare le cinque Aree Vaste, le due Aziende ospedaliere e l’Inrca. Alcuni ospedali, come il Santa Maria della Misericorda, non accoglieranno più pazienti risultati positivi alla nuova forma di Sars e, nei prossimo giorni, i pazienti verranno trasferiti in altre strutture
Ha perso la vita il primo urbinate. Era un uomo di 85 anni che soffriva di patologie pregresse. Il numero di contagiati totali sale a 1133. Le vittime salgono a 57, di cui 49 nella provincia di Pesaro e Urbino. I controlli effettuati su chi era fuori casa hanno portato alla denuncia di 36 persone, sulle 843 controllate
L’assessore, scrive il Carlino, ha saputo che il tampone fatto dall’Asur era positivo giovedì sera. Da quel momento, a tutti coloro che potrebbero aver avuto contatti a rischio è stato consigliato di mettersi in quarantena nelle proprie abitazioni, lontano da parenti e conviventi. Il vice sindaco: “Siamo operativi in video conferenza e questo ci dà la piena funzionalità”
Sale a 36 il conto dei morti nella Regione. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 76 e i tamponi positivi sono 725 su 2218 analizzati. La direttrice dell’Asur: “Casi più gravi a Pesaro, chi si aggrava velocemente viene curato nella struttura in cui si trova. La Protezione civile sta montando dei tendoni sanitari all’esterno dell’ospedale San Salvatore”
Gli “sciacalli” del virus arrivano anche nella provincia di Pesaro e Urbino. Segnalati ieri a Fossombrone uomini vestiti da operatori della Croce Rossa. Suonavano alle case fingendo di dover fare tamponi ai cittadini.
“Ormai in negozio vengono poche persone, ci affidiamo alle consegne a domicilio”, racconta un commerciante del centro storico.
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