Cultura



Urbino, 25 anni di Patrimonio Unesco. “Presto il nuovo Piano di gestione”. Ecco i monumenti di maggior tutela

Un quarto di secolo fa il riconoscimento che bisogna continuare a meritare. Sul Ducato i nuovi “attributi”, i luoghi ed edifici scelti per la loro importanza storica. “Forte programmazione da qui a cinque anni”, annuncia l’assessore Roberto Cioppi. Le priorità: cambiamenti climatici, sostenibilità e rischi idrogeologici. Tra gli obiettivi più grandi invece, “togliere il parcheggio di piazza del Mercatale”.



Vita di Carlo Bo, “Una biografia”. Il Rettore che rese Urbino a misura di studente

Presentato “Bo. Una Biografia”, il libro di Alceo Lucidi che ripercorre, passo a passo, la vita dello storico rettore dell’Università di Urbino. Carlo Bo, che alla città ducale ha dedicato 60 anni della sua vita, viene tratteggiato, anche grazie a suoi scritti e documenti. Vengono a galla il suo amore per una conoscenza che deve saper parlare agli studenti, la cura per il paesaggio e quel dubbio martellante che apre le porte alla curiosità.



Barocci torna a casa. La mostra a Palazzo Ducale nel 2024, Urbino ritrova il suo “pittore dimenticato”

Il pittore di Urbino, il più pagato del ‘500, è stato precursore del barocco e del rococò. Da giugno a ottobre 2024, la città ducale, che già custodisce alcune delle sue opere, esporrà molti dei suoi disegni e dipinti. Il direttore della Galleria nazionale delle Marche, Luigi Gallo, ha presentato l’esposizione durante l’evento finale del Festival del giornalismo culturale

IL FESTIVAL – Si chiude Fgcult 2023, il tema del prossimo anno sarà “l’Altro sguardo”
LA RICERCA – Giovani e lettura: il libro resiste ma online c’è tanto altro. E ci si affida ai booktoker

IL PROGRAMMA – Tutti gli appuntamenti del Festival
LE IMMAGINI – Prima giornataSeconda giornata


“Così risolleveremo le colonne del tempio di Selinunte”. Oscar Mei, archeologo Uniurb, racconta

Alte sedici metri, torneranno a svettare nel parco di Selinunte tre delle colonne del tempio G, uno degli edifici sacri più grandi della Sicilia. Nel team di esperti che segue il progetto c’è anche Oscar Mei, docente di archeologia classica all’Università degli studi di Urbino. “Ho toccato con le mie mani, uno per uno, tutti i blocchi del Tempio G. E ora è un emozione pensare di vederle rivivere” ammette Mei






Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra e di terze parti maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi