La provincia si è classificata 38esima. Male gli indicatori relativi al lavoro e all’emigrazione ospedaliera, anche l’inflazione è tra le più alte d’Italia. Nell’anno in cui i due Comuni sono capitali italiane della cultura, proprio la spesa culturale è tra le più alte del Paese
Nel 2010, anno dell’ultimo censimento da parte dell’Agenzia delle Entrate, la città ducale ne contava oltre 700. Da allora, 460 sono stati accatastati, ma senza alcun controllo di abusivismo edilizio
Ritardi e difficoltà amministrative rallentano progetti chiave. Il rischio è che alla scadenza nel 2026 i fondi vadano perduti, ma il sindaco resta fiducioso
Il rapporto Istat sul benessere territoriale lo certifica, grazie a redditi superiori alla media, una maggiore sicurezza rispetto al resto della regione e del Paese, e una ricca offerta culturale. Grosse le criticità significative nei settori della sanità e dei servizi, in particolare i trasporti
Il Comune di Urbino ha favorito la costruzione dello stabilimento perché porterà benefici a tutta la vallata. La società nata a Lunano, Green Power System, opera in 126 Paesi nel mondo nel settore degli elettrogeni e delle energie rinnovabili
Dal 2022 al 2023 le presenze nelle strutture ricettive della città sono calate da 589 mila a 527 mila. A diminuire drasticamente sono quelle nelle strutture non alberghiere. Urbino è l’unica tra gli altri grandi centri turistici della provincia ad avere un segno meno.
L’emigrazione dalla regione è cresciuta del 55% nel corso degli ultimi dieci anni: oggi fuori dai confini vivono in 180mila. Oltre il 12% della popolazione residente iscritta all’Aire. L’Argentina ne accoglie quasi uno su due, seguono Francia e Svizzera
Urbino è il comune delle Marche che presta più attenzione alla raccolta dei rifiuti. La Tari però nell’ultimo anno è aumentata del 4,9%
Secondo l’indagine Italia Oggi – Ital Communications, il territorio perde dieci posizioni nella graduatoria nazionale, dove adesso è 47esimo ma, grazie a un punteggio medio di 634, è comunque inserito nel gruppo degli “accettabili”
Secondo Lilli Gargamelli e Brunella Spaccazocchi di Cgil Pesaro e Urbino, il divario affonda le sue radici nelle disuguaglianze sociali e nell’assenza di infrastrutture adeguate sul territorio
L’annuncio di un aumento delle bollette dell’acqua nella provincia di Pesaro e Urbino ha scatenato la rabbia di albergatori e commercianti. Dopo aver affrontato giornate di crisi idrica in cui l’acqua non usciva dal rubinetto, questo rincaro appare una beffa
L’attività durata 25 anni ha abbassato le serrande il 31 ottobre. Emanuela Zenobio, figlia della titolare scomparsa il 24 settembre scorso, racconta i motivi della chiusura tra “concorrenza delle vendite online” e “bollette sempre più alte”
Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra e di terze parti maggiori informazioni
Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.