Coldiretti Marche, 12% a rischio povertà: “Pacchi cibo e acquisto diretto”
URBINO, 27 APR. – Circa il 12% dei marchigiani è a rischio povertà, il 5% fa fatica ad arrivare a fine mese. È questa la fotografia restituita dall’ultimo rapporto sul…
URBINO, 27 APR. – Circa il 12% dei marchigiani è a rischio povertà, il 5% fa fatica ad arrivare a fine mese. È questa la fotografia restituita dall’ultimo rapporto sul…
Quarantotto aziende italiane del calzaturiero stanno partecipando alla fiera di Mosca per scarpe e accessori in cuoio. Di queste 31 sono delle Marche, la maggior parte delle quali appartenenti al distretto di Fermo e Macerata. “Non condividiamo assolutamente la guerra, né noi né i nostri clienti russi – dice Luca Guerrini, amministratore di un calzaturificio di Montegranaro -. Ma il lavoro è indipendente dalla visione politica e noi dobbiamo garantire gli stipendi ai nostri operai”
Le poche piogge affliggono gli agricoltori della provincia. “Le stagioni sono completamente alterate”. Alla siccità si sommano i problemi della rete idrica: tubature colabrodo e dighe colme di detriti portano a ricorrere sempre più spesso alle falde profonde. Un sistema inefficiente che comporta un aumento delle bollette dell’acqua
Il progetto, della Pro Loco di Urbino con il supporto del Comune, spera di catturare i turisti nella città ducale, facendo scoprire loro la bellezza delle abilità manuali e creative.
La guerra in Ucraina ha aggravato la situazione economica italiana, contribuendo all’aumento dei prezzi delle materie prime e dell’energia. Il giornalista economico Dino Pesole spiega che “per ora il governo può solo abbassare il prezzo della benzina. Nel lungo termine dobbiamo trovare altre fonti di energia”.
Erano attesi 4-5 mila turisti dalla Russia, Bielorussia e Ucraina per i prossimi mesi, presenze che ora stanno a zero. Per Alberto Tassi di Assoturismo Marche: “Questo mercato rimarrà bloccato per altri 4-5 anni”. Nella provincia di Pesaro Urbino gli arrivi di russi nel 2020 sono stati 450 mentre quelli ucraini 274
I rincari dei carburanti, l’aumento del costo delle materie prime e la scarsità dei materiali da imballaggio a causa del conflitto si sono sommati alle difficoltà degli ultimi anni per il settore. A soffrirne sono soprattutto le piccole realtà locali
È la conseguenza del quarto pacchetto di sanzioni imposte dall’Ue alla Russia in risposta al conflitto ucraino. Colpiti i beni di lusso tra cui il tartufo. Anche le Marche, tra i primi produttori italiani, ne hanno risentito. Calo delle vendite e aumento delle esportazioni ma anche dei materiali usati per l’imballaggio
Dopo due anni di pandemia e un aumento generalizzato dei costi di materie prime e utenze, pizzerie, ristoranti e pasticcerie di Urbino si trovano in seria difficoltà. C’è chi ha dovuto aumentare i prezzi, chi lo farà a breve. E chi per non farlo ha dimezzato il personale. Ma c’è anche chi teme che questo possa non bastare.
La pandemia, gli aumenti dei costi dell’energia e delle materie prime, ora il conflitto tra Russia e Ucraina. Il settore della vendita di gioielli sta vivendo un periodo di difficoltà, e il recente rincaro al grammo del metallo deve essere riassorbito in bottega per non vedere il lusso diventare ancora più elitario
L’ipotesi di un’unica partecipata formata da Aset – azienda di servizi sul territorio – e Marche Multiservizi. Se ne è discusso durante l’incontro tenuto il 18 marzo a Urbino con i sindaci e il rettore dell’Università di Urbino, Giorgio Calcagnini
L’associazione di categoria ha portato idee e le proposte in previsione delle celebrazioni dei 600 anni del Duca Federico. Si è discusso di promozione del territorio e accoglienza: “Questa primavera avremo ancora un dato negativo a causa del mancato turismo scolastico, ma confidiamo in un’estate piena, come quella dell’anno scorso, se non migliore”
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