L’avvocata, in quota Lega, succede a Massimo Guidi: “Entusiasta, parlerò subito con le persone che lavorano all’interno dell’istruzione, docenti e bidelli. Aborro l’idea di tornare con la Dad”. A Cioppi la delega alla preservazione del centro storico e al decoro urbano: “Ripristinare al più presto la linea ferroviaria, per gli studenti e i turisti”
Il ministro del Turismo ha anche parlato dell’importanza di valorizzare un patrimonio come quello Urbino, facendolo conoscere nel Mondo. Dopo gli anni della pandemia, il turismo riparte
Tre new entry e sei già con esperienze in passate legislature. Ecco i nomi degli eletti nei collegi uninominali delle Marche. In testa il centrodestra con 4 eletti, segue il centrosinistra con tre e i 5 Stelle con due. Salgono alla Camera Lucia Albano, Antonio Baldelli (FdI), Riccardo Augusto Marchetti (Lega), Augusto Curti, Irene Manzi (Pd) e Giorgio Fede (M5S). Al Senato Guido Castelli (Fdi), Alberto Losacco (Pd) e Roberto Cataldi (M5S)
Il centrosinistra primo con il 36,6%, il centrodestra si attesta al 35%. Il Movimento 5 stelle (primo partito nel 2018) dimezza le preferenze e scende al 13%. Anche la Lega crolla, dal 14% al 6%. Voti che, uniti a un’affluenza in crescita di sette punti percentuali, sembrano aver favorito il partito di Giorgia Meloni, che passa dal 3% al 18%
Sono Mirco Carloni (Lega), Stefano Maria Benvenuti Gostoli (FdI), Giorgia Latini (Lega) e Francesco Battistoni (Fi) per la Camera. Per il Senato Antonio De Poli (centrodestra) e Elena Leonardi (FdI). In attesa dei risultati dei collegi plurinominali, le Marche non fanno eccezione con il resto d’Italia dove il risultato del voto riflette una virata a destra
A Urbino, che conta 10984 aventi diritto al voto, vince il centrosinistra. In testa al Senato Marco Bentivogli. Alla Camera Giordano Masini. L’affluenza alle urne è stata del 72,09%.
Venti sezioni per poco meno di 11.000 elettori. Tutte le informazioni sulle modalità della consultazione, come chiedere il voto domiciliare, come rinnovare le schede elettorali
Le lezioni a Urbino non sono ancora iniziate, ma sono comunque decine gli universitari che non torneranno. “Perché non posso votare da Urbino? I miei amici stranieri lo fanno”, dice Antonio, che viene da un paese vicino a Potenza. Nell’Unione Europea, infatti, solo in Italia, Malta e Cipro non è possibile votare per corrispondenza. A farne le spese sono soprattutto gli studenti che vivono sotto “la linea della A-16” Napoli-Bari. Il viaggio andata e ritorno è lungo e costoso, anche con i prezzi più che dimezzati per treno e bus
Ecco come saranno le schede che gli elettori della provincia di Pesaro e Urbino troveranno ai seggi. Quattro modi per esprimere un voto valido: barrando la lista, il candidato, entrambi, o con due segni nello stesso box di una lista. Non è possibile il voto disgiunto e non ci sono le preferenze.
Un solo clic per trovare i candidati dei propri seggi. E una lista di tutti i nomi che si presentano nei collegi uninominali e nelle liste plurinominali a Pesaro e Urbino, Ancona, Macerata, Fermo e Ascoli
“La vicenda Guidi – scrivono i Gruppi consiliari – con l’ennesima epurazione, oltre a confermare l’autoritarismo, l’autoreferenzialità, la mancanza di coerenza con cui il Sindaco gestisce il proprio potere, rinnova riflessioni più ampie che i cittadini non possono eludere”. L’attacco anche a Londei, che risponde: “Per me i cittadini vengono prima di tutto”
Intervista a Marianna Vetri, che ha appena assunto il ruolo che era di Massimo Guidi. Tra i progetti in corso c’è quello di sfruttare al meglio i fondi del finanziamento sport e periferie per la riqualificazione della pista di atletica allo stadio Montefeltro
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