L’Università di Urbino interviene con un comunicato sulla vicenda della Link University, il campus privato romano che, il 1° febbraio scorso ha ricevuto l’ok da parte della Regione per aprire due corsi di Medicina e Chirurgia e uno di Odontoiatria. La nota è una risposta delle dichiarazioni e alle ricostruzioni fatte in Consiglio comunale
Dieci scuole hanno fatto domanda per attivare il percorso di studi tricolore. Tre in più rispetto allo scorso anno. Possono farne richiesta anche gli indirizzi scienze umane ma c’è poco interesse
La lectio magistralis dell’amministratore delegato Ferrari punta su apprendimento continuo e collaborazione: “Non siamo isole”. Il rettore Giorgio Calcagnini: “Imparare vuol dire non accontentarsi”
L’università privata di Roma ha proposto di avviare due corsi di laurea inerenti alla sanità in tre città marchigiane, suscitando la reazione dei rettori. Intanto l’ipotesi di aprire la facoltà di Medicina a Urbino non sembra essere sul tavolo
Le richieste sono già iniziate ad arrivare anche da fuori regione. I posti sono 50 e gli studenti saranno selezionati dalla scuola. Si tratta del primo caso di convitto aperto a tutti gli indirizzi di un Istituto superiore nelle Marche. Al momento infatti nella regione esiste una residenza solo per gli studenti dell’agrario Antonio Cecchi di Pesaro
Alla Carlo Bo, dove si laureerà a marzo, studia nel corso International Economics. Alle spalle un passato doloroso. “Mi piacerebbe rimanere in Italia. Voglio dividere la ricchezza con le altre persone. Quando vedo i bambini felici lo sono anche io”
Solo il numero degli stranieri iscritti alla Carlo Bo è aumentato. La metà delle iscrizioni all’UniUrb proviene dalle Marche. Crolla il numero di studenti pugliesi, dimezzati rispetto al 2019-2020
Alla Carlo Bo il numero delle studentesse è maggiore rispetto a quello degli studenti. La facoltà dove emerge in modo più evidente questa differenza di numero è quella umanistica. Nonostante le donne si laureano in numero maggiore rispetto agli uomini, e con voti più alti, gli stipendi sono più bassi.
Il 13 novembre tanti studenti dell’Uniurb hanno partecipato al pomeriggio di pap test e visite diabetologiche gratuite. Un corridoio pieno quello davanti al Consultorio, meno affollata la sala d’attesa del reparto di Diabetologia
L’Uniurb è il primo ateneo marchigiano a siglare un patto di collaborazione con la Onlus ma mentre nella maggior parte dei comuni marchigiani più popolosi c’è un referente territoriale, nella città ducale manca
Si tratta del primo progetto in Italia di questo tipo e l’obiettivo è quello di contribuire a ridurre l’impatto ambientale causato dai dispositivi “usa e getta” e contenere i costi derivanti dal loro acquisto
Le insegnanti Burke e Ferguson hanno parlato al Ducato di come elezioni americane impattano sulle relazioni sociali. L’economia, secondo le docenti, influirà sulla vittoria del nuovo (o della nuova) presidente più della politica estera
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