giornalismo di guerra


Fgcult 2024 – Le inviate (e inviati) di guerra: “Il genere? Conta solo essere bravi giornalisti. Ma il mestiere resta poco accessibile”

“Essere una donna che vuole far giornalismo al fronte (purtroppo) è complicato”, spiega Davide Maria De Luca, giornalista per il Domani. Ma cosa significa raccontare una guerra? E quali le differenze se a farlo sia una donna o un uomo. La professione, però, rimane difficilmente accessibile e i vertici delle redazioni sono a maggioranza maschili



FgCult 2024 – Maggioni, dal fronte di guerra alla presidenza Rai: “Le donne hanno uno sguardo speciale”

La direttrice editoriale dell’offerta informativa Rai ospite del Festival del giornalismo culturale, racconta il suo ultimo libro Spettri. Una giornalista che ha rotto il tetto di cristallo: “Ho lottato in modo feroce per raccontare dal fronte. I posti di potere sono stati una conseguenza, capitati quasi senza nessuno sforzo. Servono più direttori donna, speriamo di sistemare le cose presto”

IN EDICOLA – Il numero speciale del Ducato per il Festival del giornalismo culturale 2024




Olga Bibus, la giornalista nata a Kherson: “I miei nonni chiusi in casa per il referendum, ma non hanno votato”

Giornalista e ex studentessa dell’Ifg, Bibus racconta la ‘sua’ guerra in Ucraina. Quella per cui spera di rivedere presto il suo paese “tutto unito”. La testimonianza dei nonni, rimasti a Kherson e costretti al voto del referendum ma salvati dalle telecamere. E sul Nobel per la Pace spera al Center for Civil Liberties ucraino spera che “aiuti a non dimenticare”


Le frasi fatte del giornalista. “Alle mie spalle – notizie in Tv”: vademecum del buon reporter

Il libro scritto da Filippo Nanni è un manuale per chi si avvicina la mondo dell’informazione, raccoglie molto di quello che non deve fare un giornalista, soprattutto televisivo. In maniera ironica, assegnando pagelle e stelle, tra aneddoti e frasi banali da evitare: “splendida cornice”, “a 360 gradi”. “Il giornalista deve fare un passo in più perché ha la fortuna di lavorare tutto il giorno con le parole”


Diario dall’Ucraina, 24 marzo: “Un mese da inizio guerra, il ‘fattore Ucraina’ batte le previsioni”

Iryna Guley, la giornalista ucraina che si trova nell’ovest del suo paese, oggi è particolarmente infelice. È passato un mese da quando le prime truppe russe hanno varcato i confini dell’Ucraina dando ufficialmente inizio alla guerra ma confida nel ‘fattore Ucraina’ che abbatte ogni proiezione.

I RACCONTI DI IRYNA – Le altre pagine del diario dall’Ucraina





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