letteratura

Paolo Volponi e il lavoro alla Olivetti: un progetto sociale ancora attuale

“Volponi e Olivetti” è il primo dei quattro incontri su “Paolo Volponi e il tema del lavoro nella letteratura italiana”. Paolo Volponi, scrittore e politico urbinate, maturò il suo pensiero alla Olivetti, la fabbrica di Ivrea conosciuta in tutto il mondo per la produzione di macchine da scrivere. L’uomo, unico e irripetibile, era al centro della fabbrica, in cui l’etica non era seconda al profitto. Il lavoro basato sulla formazione continua del personale doveva migliorare l’operaio e quindi, la società, attraverso la collaborazione e la cultura. La Olivetti fu la prima fabbrica in Italia a riconoscere le 150 ore retribuite per le attività culturali e a sperimentare la lavorazione a isole, meno alienante della catena di montaggio



Residenti in centro e la ferrovia. Com’è diversa la Urbino immaginata da Volponi

Nel centenario della nascita di Paolo Volponi arriva la data della riapertura della galleria Guinza, parte della E78 Fano-Grosseto: 2026. Ma il poeta e politico preferiva alle costose autostrade, “canali di morte”, le più economiche e rapide ferrovie. E voleva rendere più attrattivo per i residenti il centro storico, oggi museo a cielo aperto, che ospita solo 912 residenti



Caterina Volponi: “Così proteggo l’eredità culturale di mio padre”

A cento anni dalla nascita del celebre scrittore e politico urbinate, vincitore di due Premi Strega, la figlia racconta al Ducato il difficile ruolo di salvaguardare la memoria e l’opera di Paolo Volponi. Grazie al suo lavoro di recupero sono stati ritrovati i primi racconti che hanno consentito di rileggere l’opera maggiore alla luce dei primi esordi. “Il suo rapporto con la città? Era viscerale. Volponi è Urbino”

PAOLO VOLPONI 1924-2024 – Le celebrazioni per il centenario








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