“Volponi e Olivetti” è il primo dei quattro incontri su “Paolo Volponi e il tema del lavoro nella letteratura italiana”. Paolo Volponi, scrittore e politico urbinate, maturò il suo pensiero alla Olivetti, la fabbrica di Ivrea conosciuta in tutto il mondo per la produzione di macchine da scrivere. L’uomo, unico e irripetibile, era al centro della fabbrica, in cui l’etica non era seconda al profitto. Il lavoro basato sulla formazione continua del personale doveva migliorare l’operaio e quindi, la società, attraverso la collaborazione e la cultura. La Olivetti fu la prima fabbrica in Italia a riconoscere le 150 ore retribuite per le attività culturali e a sperimentare la lavorazione a isole, meno alienante della catena di montaggio