russia

Elena Milashina, Novaya Gazeta: “Non ci siamo salvati, Putin ha consenso perché non c’è libertà d’espressione”

La reporter dell’ultimo giornale indipendente russo racconta della decisione di sospendere l’attività prima di perdere definitivamente la licenza. “Stiamo verificando se abbiamo infranto la legge ma crediamo sia una scusa per farci chiudere” mentre spera nei negoziati per un cessate il fuoco in Ucraina che “è la cosa principale in questo momento, anche più della libertà d’espressione, del mio giornale, dei miei colleghi”



Il Ducato n. 2 del 2022 – 25 marzo

È online il secondo numero del Ducato per il 2022, realizzato dagli studenti dell’Ifg. In questo numero, uscito anche in formato cartaceo, Pesaro Capitale della cultura italian 2024 e l’economia marchigiana tra la pandemia e la guerra in Ucraina


Diario dall’Ucraina, 24 marzo: “Un mese da inizio guerra, il ‘fattore Ucraina’ batte le previsioni”

Iryna Guley, la giornalista ucraina che si trova nell’ovest del suo paese, oggi è particolarmente infelice. È passato un mese da quando le prime truppe russe hanno varcato i confini dell’Ucraina dando ufficialmente inizio alla guerra ma confida nel ‘fattore Ucraina’ che abbatte ogni proiezione.

I RACCONTI DI IRYNA – Le altre pagine del diario dall’Ucraina



Diario dall’Ucraina, 20 marzo: “Sirene e bunker. Ho portato con me i documenti e una brioche”

Ancora una notte di sirene e di bunker per Iryna Guley, la giornalista ucraina che si trova a ovest del suo paese. “Adesso abbiamo anche gli ‘scherzi’ di guerra, per proteggerci. Cose buffe tipo ‘speriamo che non ci saranno le sirene’ oppure ‘è possibile che quando suona una sirena in Ucraina suoni anche in Russia per far capire cosa si prova?'”

I RACCONTI DI IRYNA – Le altre pagine del diario dall’Ucraina





Il viaggio di Rudolf, dalla Russia a Urbino: “In Ucraina aerei e bombe, avevo paura”

Ventidue anni e studente di Giurisprudenza nella città ducale, quando è scoppiato il conflitto si trovava vicino Mosca, dai nonni, e dopo la sospensione dei voli ha dovuto trovare un modo per tornare a casa sua, un paesino in Emilia Romagna. Così ha trascorso quasi tre giorni in viaggio, tra autostop e treni: “Non ho mai detto a nessuno che sono russo. Gli ucraini mi hanno aiutato tanto”

ROSATI – Qui al confine con la Polonia le mamme fuggono con i figli
GLI INVIATI – Con elmetto e taccuino, così raccontiamo l’invasione russa
DIARIO DALL’UCRAINA – Giorno per giorno il conflitto visto dalla giornalista Iryna Guley
IN EDICOLA – Storie da e per l’Ucraina nel nuovo numero del Ducato




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